Diabete e alimentazione

LA SALUTE A TAVOLA
Diabete e alimentazione

Chi soffre di diabete deve prestare alcuni accorgimenti anche a tavola. Ciò non vuol dire rinunciare agli zuccheri. Quello che dovrebbe fare il paziente diabetico per evitare Infarto e Ictus è seguire una dieta personalizzata e bilanciata secondo le indicazioni del medico, dieta che cambia in funzione dell’attività fisica quotidiana e delle abitudini di vita e del tipo di lavoro, più o meno fisicamente impegnativo.
Ecco alcuni accorgimenti:

  • Ridurre il consumo di zuccheri semplici (zucchero raffinato, dolciumi, bevande zuccherine o zuccherate)
  • Limitare il consumo di alcool, soprattutto a digiuno
  • Ridurre il consumo di grassi animali (burro, insaccati, formaggi).

Per i diabetici lo zucchero è proibito?
No. Gli zuccheri sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro organismo. Il paziente diabetico deve ridurre gli zuccheri semplici che determinano un rapido e marcato aumento della glicemia, preferendo invece gli zuccheri complessi (pasta, riso, pane, patate) che però andranno distribuiti nell’arco della giornata, evitandone l’assunzione contemporanea nello stesso pasto. Ricordiamo di fare tre pasti al giorno. Gli spuntini fuori pasto sono concessi solo se contribuiscono a diminuire la fame al momento del pasto principale. Saltare completamente un pasto è invece un errore, perché l’intervallo troppo lungo fra un pasto e l’altro provoca disordine metabolico. Inoltre il paziente diabetico deve assumere anche carboidrati.
Come per tutti, i carboidrati devono essere presenti nella dieta quotidiana in una percentuale variabile fra i 55 e il 60% delle calorie totali introdotte. Sarebbe un grosso errore evitarli in quanto l’organismo soffrirebbe della loro carenza. Alcuni importanti organi, primo fra tutti il cervello, utilizzano gli zuccheri per il loro corretto funzionamento, e hanno bisogno di un apporto di carboidrati quotidiano e ben ripartito durante la giornata, in alcuni casi anche sotto forma di spuntini.

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Chi ha il diabete può bere alcolici?

La birra contiene maltosio, uno zucchero semplice: nella versione analcolica la quantità di zuccheri è addirittura più alta, quindi è meglio consumare birra normale in quantità molto limitate. Se il paziente ha un buon compenso glicemico può bere vino in quantità limitate: mai più di un bicchiere per ogni pasto. Il vino secco è meglio di quello dolce, e non va mai assunto a digiuno: diluirlo con acqua non aiuta


Chi ha il diabete può mangiare frutta?
La frutta contiene zuccheri semplici in proporzioni variabili e secondo il tipo di frutto. Contiene, oltre agli zuccheri, anche vitamine, sali minerali, acqua, fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri: la frutta non solo può ma deve essere consumata, l’importante è limitarne la quantità, 2-3 porzioni al giorno (circa 300-350 g). È opinione diffusa che l’unico frutto che possa essere consumato liberamente sia la mela in quanto priva di zuccheri; in realtà le mele hanno lo stesso contenuto di zuccheri di altri frutti quali albicocche, ananas, anguria e melone, arance, ciliegie, fragole, more, lamponi, nespole, pere, pesche, pertanto non c’è alcuna ragione per limitarsi nelle scelte. Più ricchi di zuccheri sono banane, uva, fichi, kiwi, mandarini e cachi, che devono essere consumati più raramente e a dosi ridotte.


Si può regolare la glicemia con l’alimentazione?
SÌ: limitando carboidrati semplici (zucchero e dolciumi) e preferendo alimenti che contengono carboidrati complessi. Fondamentale è imparare a gestire in ciascun pasto le porzioni di pasta, riso, pane, patate, legumi in modo da evitare carichi eccessivi. Quando possibile, se graditi, si possono scegliere i prodotti integrali (pasta, riso, pane e derivati) in quanto le fibre alimentari in essi contenuti sono molto utili nel rallentare l’assorbimento dei carboidrati e contribuiscono a ridurre la probabilità di picchi di glicemia
dopo il pasto. È importante consumare ad ogni pasto un contorno di verdure cotte o crude.

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