“Storia naturale delle Trombosi nel bambino: follow-up delle Trombosi, prevenzione, diagnosi e trattamento delle recidive di Trombosi” sarà il tema del secondo congresso italiano sulle Trombosi nei bambini, in programma il 2 e 3 aprile 2025 nella città di Padova.
A distanza di 18 anni dalla sua creazione il R.I.T.I. Registro Italiano delle Trombosi Infantile è divenuto uno dei Registri della Trombosi nei bambini più grandi al mondo, con informazioni molto dettagliate
sugli eventi trombotici occorsi, sui fattori di rischio che li hanno determinati, sulle terapie effettuate
e sull’outcome clinico. Tuttavia, mentre le informazioni relative al primo evento trombotico sono disponibili in modo completo e dettagliato nella maggior parte dei casi inclusi nel R.I.T.I., molto poco è conosciuto sul follow-up, gli esiti a distanza e le recidive trombotiche, in sintesi, sulla storia naturale della Trombosi nel bambino.
Un Congresso di due giornate, con rilascio di 8 crediti ECM rivolto a Medici Chirurghi specializzati in: Cardiologia Pediatrica, Chirurgia Vascolare, Ematologia, Medicina Interna, Nefrologia, Neonatologia, Neuropsichiatria infantile, Oncologia, Pediatria, Biologi, Infermieri, Infermieri Pediatrici, organizzato con l’obbiettivo fare il punto sullo stato dell’arte della storia naturale della malattia Trombotica Neonatale e Pediatrica, Sistemica e Cerebrale. Ciò costituirà la premessa alla presentazione vera e propria dei dati contenuti nel R.I.T.I. relativi alle recidive trombotiche nel bambino raccolti fino ad oggi. Verranno affrontate problematiche peculiari della eziologia, diagnosi e trattamento delle recidive delle Trombosi Infantili anche in sedi atipiche nonché delle complicanze emorragiche dei trattamenti antitrombotici effettuati, sulla base dei casi inclusi nel RITI.
Sarà un’occasione unica per ridefinire i “nuovi orizzonti della prevenzione, diagnosi e cura delle recidive delle Trombosi nel bambino” o , meglio, “della vera storia naturale della Trombosi nel bambino.
Il congresso gode del patrocinio di ALT Onlus, da sempre al fianco del RITI come ideatore e sostenitore del progetto di ricerca.