Ipertensione: un cartoon per riconoscerla

Ipertensione
Ipertensione: un cartoon per riconoscerla

In Italia 50 donne over 65 su 100 soffrono di ipertensione e non lo sanno e lo stesso accade per gli uomini. L’ipertensione aumenta la probabilità di infarto, ictus, aterosclerosi e trombosi. Può essere scoperta e corretta in tempo, prima che faccia danno.

Noi di ALT crediamo nell’importanza di sensibilizzare tutti voi sulla possibilità di evitare malattie cardiovascolari che sappiamo essere evitabili. Con il nostro cartoon basta un minuto per imparare a misurare la pressione e riconoscere l’ipertensione.

IPERTENSIONE: UN CARTOON PER RICONOSCERLA – GUARDA IL VIDEO

In Italia 50 donne over 65 su 100 soffrono di ipertensione e non lo sanno e lo stesso accade per gli uomini. L’ipertensione aumenta la probabilità di infarto, ictus, aterosclerosi e trombosi. Può essere scoperta e corretta in tempo, prima che faccia danno.

Noi di ALT crediamo nell’importanza di sensibilizzare tutti voi sulla possibilità di evitare malattie cardiovascolari che sappiamo essere evitabili. Con il nostro cartoon basta un minuto per imparare a misurare la pressione e riconoscere l’ipertensione.

CHE COS’È L’IPERTENSIONE ARTERIOSA?

È un’alterazione persistente della pressione con la quale il cuore manda il sangue nelle arterie per far arrivare ossigeno e nutrimento a tutte le cellule del nostro corpo anche le più lontane. Può essere provocata da una malattia: del rene, del surrene, della tiroide e provoca malattia: aterosclerosi, trombosi, aneurismi, emorragie, ictus cerebrale, scompenso cardiaco, arresto del cuore, solo per citarne alcune.

Se il meccanico che ha cura della nostra auto gonfiasse le gomme a 4 atmosfere anziché a 2 saremmo esposti al rischio che le ruote scoppino al primo caldo e che si deteriorino. Lo stesso accade con il nostro cuore, il nostro cervello, le nostre arterie quando il sangue viaggia con una pressione eccessivamente alta per lungo tempo prima che ce ne accorgiamo: gli organi si deteriorano e aumenta la probabilità di aritmie, di infarto, di ictus, di aterosclerosi e trombosi, di scompenso cardiaco.

QUALI SONO I SINTOMI CHE MI DEVONO FAR SOSPETTARE UN RIALZO DELLA PRESSIONE?

• Mal di testa, solo quando la pressione è davvero molto alta

• Sensazione di instabilità o ronzio

• Rossore in volto

• Palpitazioni, senso di cuore che batte in gola con forza, che accelera, percezione molto netta del battito del cuore.

COME SI MISURA LA PRESSIONE ARTERIOSA?

La pressione non è sempre costante: essa è più alta al risveglio e diminuisce durante il giorno.

Essa dipende dalla forza con cui il cuore si contrae e dalla resistenza che il sangue incontra nei vasi: più i vasi sono piccoli o rigidi, più la pressione è elevata. In genere, la pressione arteriosa si esprime con due valori numerici: il più alto, detto sistolico, si riferisce alla pressione con cui il cuore spinge il sangue nelle arterie, il secondo, detto diastolico, corrisponde alla pressione di rilascio.

La misurazione della pressione arteriosa è un’operazione molto semplice, che di solito richiede pochi minuti; non è dolorosa e non comporta alcun rischio. Si usa uno strumento detto sfigmomanometro che si applica al braccio. All’interno del bracciale dello sfigmomanometro viene pompata aria, in modo da comprimere il braccio e impedire al sangue di scorrere. Riducendo la pressione il sangue riprende a scorrere: in questo momento il medico rileva la prima pulsazione e legge il valore corrispondente alla pressione sistolica, o massima (compresa di solito tra 100 e 170 mm/hg). Quando la pulsazione cessa si rileva la pressione diastolica o minima, in genere non superiore a 100 mm/hg. La misurazione viene pertanto espressa con due cifre: la prima indica la pressione sistolica e la seconda quella diastolica (per esempio 120/80).

La misurazione della pressione deve avvenire in un ambiente tranquillo e in condizioni di rilassamento (è bene non provare la pressione dopo aver mangiato, bevuto alcolici, assunto farmaci o praticato intenso esercizio fisico). Sarebbe opportuno effettuare una misurazione in piedi ed una da sdraiati ed effettuare almeno tre misurazioni a distanza di qualche minuto per poterle confrontare. Se il risultato è anomalo, la rilevazione va ripetuta dopo dieci minuti.

Normalmente aumenta in caso di sollecitazioni fisiche ed emotive e con l’età, soprattutto perché i vasi perdono elasticità (a 20 anni, in media, la pressione è di 120/80, mentre verso i 60 anni sale a 160/90).

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