Il cuore si muove grazie a un sistema elettrico autonomo, il suo movimento deve avere un ritmo regolare, come una danza elegante. Il cuore accelera se siamo emozionati, se abbiamo paura, se ci muoviamo;
rallenta quando dormiamo o quando siamo calmi.
Quando il sistema elettrico che lo governa invecchia, il ritmo può diventare irregolare, si creano aritmie, movimenti scomposti che possono durare pochi minuti, qualche ora o continuare nel tempo.
Un cuore che fibrilla perde efficienza, fa mancare sangue e nutrimento al cervello, al cuore stesso e a tutti gli organi.
Ma perché la Fibrillazione atriale potrebbe avere una relazione pericolosa con la Trombosi?
Scoprilo e approfondisci con questo numero di SALTO dedicato a Fibrillazione atriale e Trombosi.