Settimana mondiale della Fibrillazione atriale

GIORNATE TROMBOSI
Settimana mondiale della Fibrillazione atriale

Dal 15 al 21 novembre si celebra la settimana mondiale della Fibrillazione atriale promossa dalla Atrial Fibrillation Association per sensibilizzare la popolazione sulla più comune delle aritmie.
La Fibrillazione atriale è un’aritmia, un disordine del ritmo del cuore, che a volte provoca sintomi come mancanza di respiro, stanchezza profonda, senso di vertigine, sensazione di un frullo nel petto, ma altrettanto spesso dà sintomi sfumati o che non vengono affatto percepiti, finché provocano un Ictus cerebrale, un evento devastante che può rubare la vita o distruggere la qualità della vita, di chi ne soffre e della sua famiglia. La Fibrillazione atriale è molto diffusa ma spesso non diagnosticata, è più probabile dopo i 50 anni, a 80 anni 10 persone su 100 ne soffrono, ma 7 non lo sanno e sono ad alto rischio di Ictus cerebrale. La vita media si è allungata, questo è un bene, ma porta con sé conseguenze importanti causate dall’invecchiamento progressivo degli organi e dei sistemi che li controllano, uno di questi è il sistema elettrico che controlla il ritmo del cuore, che come tutti i sistemi inevitabilmente può usurarsi e lanciare messaggi sbagliati, causando aritmia. Nonostante i grandi progressi della medicina e il miglioramento delle possibilità di diagnosi e di cura, è previsto un progressivo aumento dei casi di Ictus provocato da Fibrillazione atriale non riconosciuta.
Molti purtroppo hanno saputo di soffrirne solo dopo essere stati colpiti da Ictus cerebrale, uno spreco enorme, perchè se fossero stati allertati e motivati molti si sarebbero potuti salvare. Un gesto semplice come due dita sul polso permette di riconoscere una fibrillazione subdola, che non dà segni di sé, che non viene sospettata perchè troppo pochi sanno che cosa sia e come riconoscerla per tempo, non necessariamente con esami diagnostici reiterati e costosi. Sintomi che vanno e vengono e sono spesso sottovalutati, soprattutto dalle donne, per mille ragioni, ma che devono essere conosciuti non per diffondere paura, ma conoscenza e consapevolezza. Per questo ALT ha ideato il progetto ChYP – Check Your Pulse, campagna mirata perchè tutti imparino e a sentire il ritmo del cuore con due dita sul polso. Un gesto semplice che può fare anche un bambino e che ci permette di capire se il battito è rapido, lento, regolare sempre, irregolare a volte, irregolare sempre. Quando l’intervallo fra un battito e l‘altro cambia, ci troviamo davanti a un’aritmia. Guarda il video della campagna realizzata da ALT.
Per sentire il ritmo del cuore ci vogliono1 5 secondi. Come fare? Seduti tranquilli per qualche minuto. Due dita della mano destra sul polso sinistro alla base del pollice premendo delicatamente finchè sotto i polpastrelli si percepisce il battito del cuore. Si contano i battiti del cuore in 15 secondi e si moltiplicano per 4: si ottiene la frequenza cardiaca espressa come battiti per minuto. Nel nostro periodico Salto i spieghiamo nel dettaglio comericnoscerla, quando sospettarla, conoscerla, a che età e in quali situazioni è probabile o possibile,e che fare, senza paura, con intelligenza.

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