VERO! Quando si è stressati è difficile controllare quanto e come si mangia, perché rischiamo di riempire i nostri vuoti emozionali buttandoci sul cibo, diventando schiavi della fame emozionale; probabilmente il cibo sul quale ci buttiamo non è esattamente cibo sano, ma è ricco di grassi, di zuccheri, di calorie, di alcool. Lo mangiamo per nervi, non perché abbiamo fame.
Questa voglia di cibo non è fame, è causata dallo stress e porta inevitabilmente a un aumento di peso perché mangiamo senza averne bisogno, introducendo calorie delle quali il nostro corpo non ha bisogno né ha fatto richiesta: siamo stati imbrogliati, dallo stress, appunto.
E dallo stress dobbiamo partire se vogliamo evitare di prendere peso o perdere quello che si è preso in poche settimane di stress.
Se riusciamo a sentirci meno stressati e riconquistiamo il controllo della nostra vita può darsi che riusciamo più facilmente a ritornare alle nostre sane e piacevoli abitudini alimentari e all’attività fisica che ci è necessaria e avevamo abbandonato.
Le tecniche per ridurre l’impatto dello stress sono tante e ben note:
• Riconoscere subito i segni precoci di uno stress che sta montando a livelli pericolosi: ansia, irritabilità e tensione muscolare.
• Prima di mangiare chiediamoci cosa stiamo per mangiare e perchè! Abbiamo davvero fame? O siamo solo nervosi?
• Se abbiamo voglia di cibo, ma ci rendiamo conto di non avere fame, distraiamoci con qualcosa e allontaniamoci dal cibo.
• Non saltiamo i pasti, soprattutto la prima colazione: è necessaria e fondamentale.
• Sappiamo quali sono i cibi che ci inducono in tentazione? Teniamoli alla larga, lontano dalla nostra casa, dal nostro ufficio perchè se non li troviamo in frigorifero o sottomano non li mangeremo.
• Proviamo a tenere un diario di come ci sentiamo e di quanto e che cosa mangiamo, per capire quali sono le relazioni fra il nostro stato d’animo e la voglia di cibo: una volta compresi questi meccanismi sarà più facile rompere il legame fra ansia e voglia di cibo, ben diversa dalla vera fame.
• Comperiamoci una rivista di enigmistica, o uno di quei libri che insegnano a sviluppare la capacità di risolvere i problemi: ci può dare qualche buona idea e ci fa sentire soddisfatti.
• Scegliamo di fare qualcosa che fa bene, da condividere con altre persone, come lo yoga, lo stretching, un massaggio, esercizi di respirazione profonda e meditazione.
• Impegniamoci in un programma quotidiano di attività fisica regolare e costante .
• Organizziamoci per dormire profondamente e per un numero di ore sufficiente.• Verifichiamo se qualcuno
fra le persone alle quali vogliamo bene o delle quali ci fidiamo (famiglia, amici) ha lo stesso problema e facciamo squadra!
Se le tecniche di gestione dello stress che cerchiamo di applicare con il “ fai da te” non funzionano, forse serve un aiuto professionale, che potrebbe essere risolutivo e aiutarci a vincere la nostra battaglia.
Fonte Mayo Clinic