Lo sai che l’esercizio fisico aiuta a guarire dall’Infarto?

ALT PIGRIZIA
Lo sai che l’esercizio fisico aiuta a guarire dall’Infarto?

Che mantenersi in forma riduca le probabilità di andare incontro ad infarto, ictus cerebrale e, più in generale, ad altri eventi vascolari è un fatto noto e confermato da tempo, ma abbiamo una buona notizia che dovrebbe spingere anche chi è sedentario ad impegnarsi per cambiare abitudini: coloro che, pur svolgendo regolare esercizio fisico, vengono comunque colpiti da infarto, si riprendono con migliori risultati e più rapidamente.

A queste conclusioni sono giunti i ricercatori della Norwegian University of Science and Technology studiando la relazione fra l’attività fisica abituale e la reazione depressiva all’infarto del miocardio.

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Lidia Rota Vender, Presidente di ALT . “Fra esercizio fisico e depressione esiste una relazione inversa: praticare esercizio fisico stimola la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori che sono responsabili della sensazione di piacere; inoltre, migliora la circolazione del sangue, la qualità del sonno ed accresce l’autostima, con un riflesso positivo sull’umore e sulla salute in generale. Ictus cerebrale e infarto sono due incontri purtroppo piuttosto probabili, e giustamente molto temuti e molto gravi, nella vita di una persona” spiega la dottoressa, che poi prosegue: “Sappiamo da tempo che 30 minuti di esercizio al giorno aiutano a mantenere la salute generale del nostro organismo, tenendo in allenamento cuore, cervello, ossa ed articolazioni. Sappiamo anche che dopo un evento vascolare è indispensabile fare ‘riabilitazione’, imparando ad inserire (o reinserire) gradualmente nell’attività quotidiana almeno mezz’ora di attività fisica moderata, scegliendo fra pedalatacamminata a passo velocenuoto o, perché no, ballo. La ricerca, recentemente pubblicata dal gruppo norvegese, sottolinea che il beneficio dell’attività fisica è significativo anche in coloro che hanno cominciato a muoversi un po’ più avanti negli anni: non è mai troppo tardi per migliorarsi, scegliendo un’attività fisica adatta il proprio fisico e da svolgere con regolarità: non sono solo i giovani a trarne beneficio, ma anche coloro che giovani decisamente non lo sono più. Senza esagerare, quindi, scegliamo l’attività fisica che possiamo permetterci, a un ritmo progressivamente crescente. Dev’essere un’attività che ci permetta di stimolare il metabolismo senza arrivare all’affanno, con ragionevoli pretese, per farci del bene e non del male: il buon senso ci deve salvare dal rischio di fratture o lussazioni, che ci avvilirebbero e rallenterebbero il nostro recupero di salute ed autostima.”

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