Obesità e tumori: una relazione pericolosa

RELAZIONI PERICOLOSE
Obesità e tumori: una relazione pericolosa

L’associazione senza fini di lucro Cancer Research UK ha pubblicato sul British Medical Journal i risultati di una indagine effettuata online che dimostra che tre adulti su quattro non sanno che sovrappeso e obesità potrebbero essere legati, se protratti nel tempo, ad un aumento del rischio dello sviluppo dei tumori.
Visti i risultati dell’inchiesta l’associazione ha sollecitato formalmente il governo a mettere in atto misure pratiche mirate soprattutto a limitare la diffusione di campagne pubblicitarie che invitano i bambini a consumare cibo spazzatura, primo responsabile del sovrappeso e dell’obesità.

Sappiamo da tempo che sovrappeso e obesità durature aumentano la probabilità di diabete e di malattie cardio e cerebrovascolari. Il legame invece fra peso e rischio di tumori è ancora percepito in modo sfumato dalla popolazione soprattutto se si entra nel dettaglio di quali tipi di tumore in quali organi: intestino, fegato, pancreas, utero, ovaie e mammella (nel quale si è registrato un aumento delle diagnosi del 65% in 25 anni).

Esiste una correlazione statistica fra obesità e 18 000 nuovi casi di tumore ogni anno, e il peso eccessivo sembra essere la seconda causa più comune di cancro prevenibile dopo il fumo: per ogni 5 kg/m2 di aumento dell’indice di massa corporea (BMI) il rischio di sviluppare il cancro aumenta di 1,6 volte.

Agire sulla prevenzione promuovendo stili di vita corretti è un imperativo per medici e operatori sanitari, esorta l’associazione.

La probabilità di comparsa di un tumore aumenta con l’allungarsi della vita e con la maggiore accuratezza e precocità della diagnosi oggi rispetto al passato.

Fra le tante concause che facilitano l’insorgenza del tumore è stata accusata anche l’obesità: non è definitivamente chiarito il meccanismo biochimico che correla obesità e cancro, ma le due malattie sono statisticamente correlate.

Ridurre e mantenere il peso a valori ideali è talmente importante nel ridurre la probabilità di malattie cardiovascolari, quali infarto, ictus cerebrale, aterosclerosi e trombosi che costituiscono l’incontro più probabile per ciascuno di noi dopo i 50 anni. Vale la pena ridurre il peso di tutto per normalizzare il peso corporeo, provvedimento che sicuramente salva una persona su tre da malattie cardiovascolari evitabili, con l’ulteriore vantaggio che questo provvedimento possa giovare anche nel prevenire il cancro.

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