Settembre, dobbiamo darci una mossa!

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Settembre, dobbiamo darci una mossa!

Settembre: per molti il mese del ritorno a scuola, o in ufficio, o in fabbrica, o altrove, comunque alla routine del lavoro quotidiano. È tempo di inserire nella nostra lunga e faticosa giornata una breve e buona routine, quella dell’attività fisica.

Cinquemila passi al giorno (circa 3 km), bicicletta o cyclette, ballo per chi può, nuoto, aerobica, acquagym, canottaggio… quaranta minuti ogni giorno o almeno 4 giorni alla settimana: 3 giorni sono meglio di 1, un giorno è meglio di niente! Se non riusciamo a fare 40 minuti consecutivi, arriviamoci progressivamente, cominciando con corte sessioni di 15 minuti. Muoversi per liberare la mente, scaricare lo stress, migliorare il peso, mantenere “oliate” le articolazioni, tenere in esercizio il cuore, eliminare i grassi, dal sangue e dal sottocute: e prevenire incontri dolorosi con una malattia cardiovascolare.

Il cuore è un muscolo che dobbiamo tenere allenato: chi porta un gesso su una gamba per un periodo relativamente lungo si accorge di aver perso muscolatura, quando toglie il gesso: la gamba è più sottile e la fisioterapia aiuta a recuperare la massa muscolare perduta. Anche il cuore perde tono e forza, se viene allenato male o non allenato affatto: il suo sistema elettrico può invecchiare precocemente, e provocare la comparsa di disturbi del ritmo, un cambiamento delle dimensioni e una perdita di efficienza, può dilatarsi e portare allo scompenso cardiaco, le coronarie che portano sangue al cuore possono restringersi, infiammarsi e ammalarsi di aterosclerosi e trombosi, e causare infarto.
Anche il cuore ha diritto a un po’ di attenzioni e a una buona manutenzione. Ha cominciato a battere a poche settimane dall’incontro fra lo spermatozoo e l’ovocita, e non ha più smesso: è strutturato per battere a lungo e in modo efficace, perché deve portare nutrimento alle cellule attraverso il sangue che scorre nelle arterie e scaricare le scorie che il sangue che scorre nelle vene raccoglie dai tessuti, mandandolo a purificarsi nei polmoni. Se il cuore si ferma la vita se ne va.
Perché funzioni come si deve, deve essere allenato in modo intelligente ed equilibrato: deve essere rispettato, nutrito, accudito, non insultato da fumo, droghe, alcool, sostanze tossiche o velenose o da uno stile di vita poco intelligente.

Siamo indecisi sull’attività fisica ideale? Dipende da come siamo, che età abbiamo, come stiamo, dove viviamo, che cosa ci piace …..scegliere bene è importante perché facilita la continuità.


• Jogging ‘leggero’ o cammino veloce: migliora la circolazione del sangue, la distribuzione dell’ossigeno ai muscoli al cervello, al cuore e a tutte le cellule e l’eliminazione delle scorie, migliora il metabolismo gli zuccheri, riduce il livello del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue, migliora il peso corporeo e il giro vita.


• Nuoto: è lo sport ideale, che può sembrare particolarmente noioso all’inizio, ma che permette l’utilizzo di tutti i muscoli del corpo senza peso per la colonna vertebrale: si dice che chi supera i primi due mesi di noia poi diventa “ dipendente” dal benessere che si gode dopo una lunga nuotata.

• Tennis: non per tutti, ma per chi può, prevede scatti impegnativi per il cuore, esercita la capacità di reazione e la coordinazione cervello/apparato muscolare. Ma attenzione ai tendini e alle ginocchia, con il passar degli anni sono meno robusti e possono tradirci!

• Bicicletta (o cyclette): non per vincere il giro d’Italia, ma pedalando “come il vigile urbano”, con costanza, lentamente, ma a lungo, senza salita, senza resistenza, fermandoci se compaiono crampi o sembra che ci manchi il respiro, e migliorando ogni giorno un poco. Consuma la cellulite sui fianchi e sulle cosce, non sovraccarica le ginocchia e la colonna; qualche disturbo, se la sella non è adatta, può dare alla prostata e non è consigliato in gravidanza. Per chi preferisce o non può fare altro, esistono le biciclette che permettono di pedalare stando sdraiati. Come tutte le attività aerobiche espande i polmoni e migliora la capacità degli alveoli di scaricare anidride carbonica e caricare il sangue di ossigeno, e migliora la qualità del respiro.

Per saperne di più… leggete SALTO n. 71 “Attività fisica: amica della salute”

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